Per capire il funzionamento di Internet continuiamo ad utilizzare la nostra analogia con i telefoni; quando chiamate qualcuno scrivendo il numero sul telefono fate in modo che si attivino una serie di connessioni (nelle varie centraline telefoniche che stanno fra voi e lui) che vi fanno entrare in contatto con il vostro interlocutore finale. Qualcosa di analogo avviene anche nel protocollo IP, che necessita di un lavoro di smistamento e reindirizzamento verso la loro destinazione finale dei pacchetti di dati che vengono trasmessi via rete; questo procedimento è quello che in termini tecnici viene chiamato routing.
L'argomento del routing di per sè è uno dei più complessi, per questo ci occuperemo solo della parte che ci riguarda più da vicino, e cioè quella dell'instradamento dei pacchetti che escono dal computer. Proseguendo con l'analogia telefonica si può pensare alla propria rete locale (al limite composta da un solo computer) come alla rete telefonica di una ditta; per poter uscire e telefonare all'esterno occorre in qualche modo passare dal centralino.
Questo è il significato del cosiddetto default gateway, questa è la macchina che nella vostra rete fa da ponte verso l'esterno. Tutte le telefonate dirette fuori (cioè tutti i pacchetti di dati che devono uscire dalla rete locale per andare su internet) devono passare da questa macchina; per questo quando installate una macchina in una rete locale dovete sempre sapere l'indirizzo del gateway.
La differenza coi numeri telefonici sta però nel fatto che questo non si può inserire all'interno del numero stesso (ad esempio mettendo un 0 o un 1 all'inizio dello stesso) ma deve essere proprio specificato l'indirizzo completo della macchina che fa da ponte (anch'essa avrà un suo numero IP).
Torneremo sull'argomento del routing, azzardando una spiegazione un po' più dettagliata di questi meccanismi, in sez. 3.5, quando prenderemo in esame il funzionamento del comando traceroute.