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La configurazione degli indirizzi.

Il primo passo per la configurazione della rete è quello della configurazione degli indirizzi. In generale questo tutte le distribuzioni provvedono dei tool per automatizzare questo processo, memorizzando i valori (che normalmente non cambiano) in opportuni file di configurazione (torneremo su questo in sez. 4) che vengono letti all'avvio.

Per questo motivo di solito la configurazione della rete viene effettuata una volta per tutte in fase di installazione, dove una opportuna applicazione vi richiederà tutte le informazioni necessarie. Di solito i casi che si presentano sono due:

Nel primo caso vi verranno chiesti i dati del provider (numero telefonico, username e password del vostro account, modalità di autenticazione) ed eventualmente quelli relativi al vostro modem (anche se ormai tutte le distribuzioni sono in grado di eseguire il riconoscimento automatico), dopo di che sarà il programma di connessione che si preoccuperà di eseguire le relative operazioni per attivare la connessione.

In questo caso non dovete preoccuparvi del settaggio dell'indirizzo IP in quanto ci penserà il programma di connessione (che in genere è una qualche forma di frontend per pppd) a utilizzare opportunamente le informazioni che gli vengono fornite dal provider per eseguire le configurazioni opportune. Al più ci potrà essere da configurare a mano, per quei pochi provider che non forniscono l'informazione, il DNS (torneremo su questo in sez. 4.3).

Nel secondo caso invece è molto probabile che dobbiate eseguire voi il settaggio dell'IP chiedendo all'amministratore di fornirvi una serie di informazioni. In particolare vi occorrerà il numero IP da assegnare alla vostra macchina, la netmask, e l'indirizzo del gateway (oltre alla solita informazione sul DNS).

Questo è un passo necessario anche se volete creare la vostra piccola rete casalinga, in questo caso l'amministratore di rete siete voi, e i numeri li dovete decidere da soli; vi consiglio caldamente di usare le varie classi riservate per le reti locali come i numeri 192.168.x.x e 10.x.x.x, che la IANA ha destinato appositamente a questo uso e che non vengono mai usati per macchine pubbliche su Internet.12

Quasi tutte le distribuzioni hanno dei programmi per configurare la rete locale,13 che permettono di settare questi valori in maniera semplice, in genere attraverso una interfaccia a finestre e campi (che può essere grafica o testuale). I comandi più comuni sono riportati in tab. 4,

Table 4: Comandi di configurazione della rete
Distribuzione Comando
Debian dpkg-reconfigure etherconf
RedHat netcfg
Slackware /sbin/netconfig


ed in genere si tratta di soltanto di specificare i valori richiesti.



Footnotes

... Internet.12
se con le vostre macchine non accedete mai ad internet potreste anche pensare di usare altri indirizzi; questo purtroppo è un errore sciocco, che va interamente a vostro scapito. Una volta infatti che uno di questi computer dovesse accedere ad internet, ad esempio attraverso un modem, automaticamente i siti che hanno i numeri che voi avete assegnato alle vostre macchine sarebbero irraggiungibili.
... locale,13
nel caso di Debian non c'è un programma specifico, ma si può usare il pacchetto etherconf, che usa il sistema standard di debconf per effettuare la riconfigurazione.

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Simone Piccardi 2002-08-08